fbpx
immobiliare-retail-francia

L'immobiliare retail in Francia: bilancio 2017 e prospettive 2018

Il contesto economico della Francia ha visto chiudersi il 2017 con il picco più elevato di crescita dal 2011 ad oggi (evoluzione del PIL a +2,3%), anche se i consumi delle famiglie si sono ridotti a causa dell'aumento dell'inflazione e di bassi incrementi del potere d'acquisto.

I consumi dovrebbero però ritrovare dinamismo in questo 2018 e soprattutto nel 2019, grazie ad un miglioramento del mercato del lavoro. Il tutto sostenuto anche da un turismo che continua a progredire, specie nella regione parigina che ha visto un aumento del 7% su base annua per numero di arrivi negli hotel, trainati da clientela internazionale.

E-commerce

Le insegne non cessano di adattare le loro reti vendita e la loro proposta al consumatore ad una realtà come quella dell'e-commerce in piena espansione. Nel 2017 esso ha infatti raggiunto in Francia un giro d'affari pari a 82 miliardi di euro (+14% rispetto al 2016) e dovrebbe toccare i 93 milardi di euro nel 2018, posizionando in questo modo la Francia al secondo posto in Europa per transazioni online dietro a Regno Unito ed a pari livello con la Germania, e distanziando ulteriormente l'Italia che si attesta ad un giro d'affari online di 28 miliardi di euro.

Gli immobili in locazione

Gli arbitraggi delle insegne pesano soprattutto sui siti secondari, anche se ci sono dei riverberi anche sulle posizioni di buon livello. Resta comunque valido che il successo dipende ancora molto dalla qualità intrinsiche dell'immobile più che dalla sua posizione.

Permangono le difficoltà delle insegne e le esigenze di redditività continuano ad essere la costante di riferimento per il mercato immobiliare commerciale attraverso un'accelaerazione delle cessioni.Dinamico resta il mercato parigino che mantine come sempre un posizionamento a parte rispetto al resto del Paese in ragione del suo status di vetrina internazionale.

Ristorazione, alimentazione, sport, cosmesi hanno un ruolo significativo nelle aperture e compensano così il parziale rallentamento dell'abbigliamento che registra vendite al dettaglio in diminuzione ormai da più di 10 anni

I Centri Commerciali

Il contesto in questo caso rimane delicato. I centri commerciali soffrono una rotazione più rapida delle insegne che li costringe a rinnovare ed ampliare l'offerta: moltiplicazione dei chioschi, pop-up store, show room e aumento della quota leisure sono strumenti preferiti dai locatori per aumentare i tempi di presenza della clientela, così come evidenziato anche in occasione dell'ultimo Mapic Cannes.

Il volume delle aperture di nuovi centri commerciali è sensibilmente diminuito nel 2017 e la tendenza dominante è quella di lavorare sul parco o centro esistenze in ottica di refurbishment o di ampliamento delle strutture.

Investimenti nell'immobiliare Retail

Nel 2017 sono stati investiti ca. 3,9 mld € nel mercato immobiliare retail, valore in calo del 19% rispetto ai 4,8 miliardi del 2016. Rispetto al totale degli investimenti in immobili commerciali globali composti da uffici, industria e retail (in leggero aumento tra 2016 e 2017). la quota di investimenti in negozi sul totale è in forte calo e pari solo al 14% del totale, rispetto al 18% del 2016. Si tratta del ivello più basso dal 2008 a questa parte.

La diminuzione è legata al forte aumento delle quota dedicata alla logistica e si traduce in un numero limitato di attivi prime disponibili sul mercato, legato alla prudenza degli investitori riguardo alle localizzazioni secondarie e ad un numero limitato di grandi operazioni: solo 9 operazioni da più di 100 milioni nel 2017 rispetto alle 14 fatte nel 2016.

Altro motivo per questa frenata dei volumi di investimenti in superfici commerciali retail rimane l'inadeguatezza dell'offerta disponibile rispetto alla domanda degli investitori, la cui selettività è aumentata e si è generalizzata a tutte le tipologie di investimento.

Guardando al primo semestre del 2018 sono stati investiti 1,6 miliardi di €, ossia un aumento del 23% anno su anno. Un incremento legato alla finalizzazione di un'operazione eccezionale, ovvero l'acquisizione da parte di Hines per BVK del futuro Apple Store Champs Elysées per circa 600 milioni di €.

Fonte: ICE - Agenzia Ufficio di Parigi - Novembre 2018

 

Search