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Convergenze tra commercio fisico e digitale il focus di Mapic Cannes 2018

Esperienza del consumatore finale al centro delle preoccupazioni dell'attenzione dei professionisti all'appuntamento fisso del Mapic.

L'edizione 2018 del Mapic di Cannes che si è chiuso lo scorso 16 novembre ha visto la partecipazione di 8.500 rappresentanti della comunità internazionale degli immobili commerciali, tra i quali oltre 2.000 rivenditori ed una rappresentativa italiana di 1.100 persone. Italia rappresentata da ICE, CNCC, Assofranchising e altre associazioni del retail con due stand dedicati.

Durante quella che è stata la 24esima edizione della manifestazione, i partecipanti provenienti da 80 paesi hanno esaminato il problema della convergenza tra il commercio fisico e digitale e hanno esplorato i nuovi servizi offerti da rivenditori e proprietari per migliorare l'esperienza del cliente.

La sintesi che è emersa dai dibattiti nella sala espositiva e durante le conferenze è stata chiara: l'intero settore immobiliare commerciale deve essere aperto al cambiamento, per convertire centri commerciali e tradizionali destinazioni urbane in spazi multi-esperienziali che combinano tempo libero, sport, ristoranti, nuove tecnologie, salute.

Il commercio si basa sul tempo libero!

Questo in una frase il senso del primo Leisure Summit del primo giorno, completamente esaurito con 225 presenze. E all'interno del Mapic 2018 la parte leisure è stata fondamentale anche nelle analisi di CNCC sullo stato dell'arte dei centri commerciali italiani, evidenziando una crescita di quello che è il trend del Food&Beverage.

E inoltre, confermando la necessità per tutti gli attori del settore commerciale di ripensare le proprie strategie, Davide Lardera, CEO di Scalo Milano Outlet & More, ha invitato i proprietari a collaborare più strettamente con i negozi nei loro centri. 

Connettività, la chiave per la convergenza fisico-digitale

Ciò che è stato visto in precedenza come una lotta inevitabile per la sopravvivenza sembra essersi evoluto in una nuova dinamica: il commercio fisico e il commercio digitale possono non solo convivere ma anche sostenersi a vicenda.
 
Secondo Melina Cordero, responsabile Global Retail Research di CBRE, i clienti, inclusi i millennial, si stanno muovendo sempre più attraverso canali diversi. "A loro piace navigare su Internet, provare nei negozi e acquistare sul proprio smartphone o tablet ... I consumatori vanno comunque al negozio per beneficiare delle conoscenze e dell'esperienza dei venditori".
 
E per la prima volta al MAPIC, rappresentanti di pesi massimi dell'e-commerce come Amazon, Vente-Privee Entertainment, MADE.com e Zalando sono saliti sul palco per parlare della convergenza fisico-digitale.

In conclusione, Nathalie Depetro, direttore di MAPIC, ha dichiarato: "Mentre il clima attuale sta chiaramente scuotendo i tradizionali immobili commerciali, questo MAPIC 2018 è stato un'opportunità per vedere che i professionisti si stanno concentrando su soluzioni e opportunità per sviluppo. Il commercio online coesisterà con la modalità offline, mentre nuovi concetti di ristorazione, tempo libero, sport, salute e intrattenimento acquisiranno importanza nell'esperienza di acquisto globale, ma anche all'interno di la comunità MAPIC".

 

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