Continua a crescere il brand del fitness: l’Italia primo Paese di sviluppo estero dopo la Spagna, dove il brand è nato nel 2014
In Italia la febbre da fitboxing sta salendo, complice il successo del brand spagnolo Brooklyn Fitboxing, che conta già 20 club aperti nel nostro Paese. Per il gruppo internazionale del fitness, nato in Spagna nel 2014 per iniziativa dell’imprenditore Juan Pablo Nebrera, il 2024 è stato un anno record per l’espansione in Italia e nel mondo: da gennaio a dicembre 2024 sono stati aperti 39 nuovi club, raggiungendo 242 sedi in tutto il mondo (di cui oltre 50 fuori dalla Spagna).
In questa espansione, l’Italia rappresenta il primo mercato estero per importanza. Qui, sempre l’anno scorso, la catena del fitness ha aperto 9 nuovi club: 7 a Milano, 1 a Roma e 1 a Parma. Per il 2025 si prospetta una crescita altrettanto rapida con importanti aperture in nuove città.
Nei primi due mesi del nuovo anno, Brooklyn Fitboxing ha messo a segno due importanti traguardi: l’apertura del 20° club nel nostro Paese, a Milano in Viale Certosa, e la prima apertura a Torino, in via Nizza, che verrà presto seguito da un secondo club nella centralissima Via Po, ottima vetrina anche per la notorietà del brand.
Nell’anno del suo decimo anniversario Brooklyn Fitboxing ha raggiunto una crescita del 20%, rispetto all’anno precedente, raggiungendo a livello globale un giro di affari pari a 40 milioni di €. Con l’obiettivo di raggiungere 500 club nel mondo, di cui 70 in Italia, e un giro d'affari di 100 milioni di euro entro i prossimi tre anni, il gruppo internazionale sta puntando in alto, convinto non solo di un format di allenamento che piace a chi lo pratica, ma anche di un modello di business che ripaga velocemente chi vi investe come franchisee. “Stiamo vivendo un grande momento di crescita e stabilità finanziaria. – dichiara Juan Pablo Nebrera, ceo e founder Brooklyn Fitboxing - L'apertura di nuovi club, sia a livello nazionale che internazionale, riflette la forte domanda del nostro concetto innovativo di fitness e la continua fiducia dei nostri investitori e affiliati. Non vogliamo fermarci e per questo ci siamo dati obiettivi molto ambiziosi, con la volontà di diventare un punto di riferimento mondiale per il wellness e la fitboxing”.
Per i piani di sviluppo, l’Italia continua a essere tra i paesi più promettenti e su cui l’azienda sta investendo molto. Dal 2022 al 2027 l’head quarter spagnolo ha previsto un investimento tra i 6 e gli 8 milioni di Euro per l'espansione diretta in Italia. Milano è di fatto la principale base operativa internazionale fuori dalla Spagna. Il mercato italiano è affidato al team guidato da Gabriele Aluigi, country manager Italia Brooklyn Fitboxing, che sta gestendo non solo le aperture a conduzione diretta del brand, ma anche il supporto a tutta la rete franchising sul territorio nazionale. A guardare con interesse al nostro paese per lo sviluppo di Brooklyn Fitboxing non sono solo imprenditori locali, ma anche stranieri che, credendo nel format, hanno individuato nell’Italia un paese strategico e fertile per nuove opportunità di business. Il primo club a Torino, ad esempio, è stato aperto da un gruppo di imprenditori stranieri, già proprietari di diversi club in Spagna, Portogallo e Argentina. “Il modello Brooklyn Fitboxing sta riscuotendo notevole successo tra gli imprenditori che hanno scelto la formula del franchising. Quest’anno abbiamo rinnovato il 100% dei contratti in scadenza e ne abbiamo sottoscritti 46 nuovi. Inoltre abbiamo calcolato che circa il 60% degli affiliati cresce all’interno della rete stessa. Questo significa che i franchisee che hanno già investito nel brand scelgono di tornare a investire, certi del ritorno dell’investimento garantito e veloce, oltre che appassionati di un format che fa star bene non solo chi colpisce il sacco, ma anche chi gestisce i club” commenta Juan Pablo Nebrera.
Dei 20 club ormai pienamente attivi in Italia, 14 si trovano a Milano, dove il brand ha ormai raggiunto una capillarità che copre quasi tutta la città. Altri club si trovano a Genova, Chiavari, Alessandria, Parma, Roma e Torino. Per l’anno in corso nuove aperture sono previste a Torino, Modena, Bologna, Brescia, Padova e Verona. L’obiettivo per la fine del 2025 è di raggiungere 30 club aperti in Italia e oltre 300 nel mondo.
Brooklyn Fitboxing sarà a Parigi dal 15 al 17 marzo per partecipare per la prima volta al Franchise Expo Paris, il più grande incontro al mondo dedicato al franchising, con oltre 500 espositori internazionali e visitato nel 2024 da circa 32mila persone interessate alla possibilità di fare impresa con il metodo franchising, durante il quale potrà esporre, ai molti franchisee interessati, il funzionamento dell’attività e del business.
A funzionare, infatti, non è solo l’allenamento proposto, innovativo grazie alla combinazione di fitness, divertimento e community, ma anche e soprattutto un modello di business trasparente e scalabile. Ogni club è progettato per ottimizzare spazi e risorse, con un business plan che permette di recuperare l’investimento in meno di 3 anni. La casa madre dà supporto costante agli affiliati con formazione continua, strategie di marketing avanzate e assistenza operativa, garantendo un percorso imprenditoriale sicuro e gratificante. I club aperti in Italia fino ad oggi hanno registrato performance che hanno superato tutte le aspettative con numeri di iscritti già nelle prime settimane pari a quelli normalmente raggiunti dopo quasi un anno dall’apertura. “Il club Brooklyn Fitboxing Ticinese a Milano, in zona Navigli, continua a essere tra i club più performanti della rete globale, con circa 450 iscritti. A Torino, il club di Via Nizza in 1 mese dall’apertura ha raggiunto i 300 iscritti, cifra che normalmente si raggiunge in quasi 12 mesi di attività. A Parma, dove abbiamo aperto nella seconda metà del 2024, abbiamo assistito allo stesso successo” commenta Gabriele Aluigi.
In Europa, oltre a Spagna, Portogallo e Italia, ci sono Germania e Francia - dove l’azienda è più recentemente atterrata e prevede di concentrare i prossimi passi di crescita a breve-medio termine. Per l’espansione internazionale l’Italia resta comunque il best case da seguire. Il modello portato qui, con una vera e propria filiale operativa che cura l’espansione nel Paese, si è dimostrato di notevole successo pertanto il Gruppo ha scelto di adottare la stessa strategia in altri paesi.
Con un sistema di allenamento HIIT (HIGH INTENSITY INTERVAL TRAINING), che prevede sessioni di 47 minuti che alternano colpi al sacco a ritmo di musica ed esercizi funzionali, attualmente Brooklyn Fitboxing coinvolge oltre 65.000 utenti in tutto il mondo che scelgono questo modello di fitness perché è estremamente divertente e perché si concentra non solo sui benefici fisici per il corpo, ma anche sul miglioramento della salute mentale. La forza del format risiede anche nella sua capacità di aggregazione: intorno a Brooklyn Fitboxing si crea una vera e propria community, un movimento di persone, che vedono lo sport come condivisione, che sfidano i propri limiti attraverso la challenge proposta nei club e che insieme si divertono.
Ad alimentare questa community contribuisce anche l’impegno che da anni Brooklyn Fitboxing ci sta mettendo per portare un impatto positivo sul mondo credendo nello sport come motore di cambiamento positivo. Nel 2024 la rete degli oltre 240 club in tutto il mondo ha donato più di 300.000 € alle ONG italiane e internazionali, sostenendo importanti progetti umanitari. Non si tratta di progetti isolati ma di un vero e proprio modello di solidarietà che è parte integrante del business e del format. Attraverso la Fondazione HIT4CHANGE, costituita nel 2019, Brooklyn Fitboxing dona 1% delle sue entrate ad alcune ONG internazionali per finanziare progetti di solidarietà. Il brand ha ideato un metodo coinvolgente che dà a tutti i fitboxer iscritti ai club l’opportunità di contribuire attivamente al cambiamento. Grazie al sistema brevettato di sensori integrato nei sacchi da boxe nei club di tutto il mondo, ogni colpo sferrato dai fitboxer genera un punteggio che rappresenta l’energia prodotta durante l’allenamento. Questo punteggio, convertito poi in reali donazioni, può essere attribuito dal fitboxer a uno dei progetti solidali selezionati dal club. In questo modo, la community globale di Brooklyn Fitboxing, colpo dopo colpo, indirizza attivamente il sostegno della rete verso attività di sostenibilità e progetti umanitari. Save the Children, Dottor Sorriso, Medici senza Frontiere, Cleanwave Foundation e Tree-Nation sono solo alcune delle organizzazioni senza scopo di lucro sostenute dalla community Brooklyn Fitboxing.