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Migliore Insegna 2023: l’indagine promossa da Largo Consumo premia L’Erbolario con il riconoscimento speciale di Migliore Sostenibilità

L’Erbolario è stato premiato con il riconoscimento speciale di Migliore Sostenibilità nella terza edizione dell’indagine Migliore Insegna 2023, promossa dalla rivista Largo Consumo e realizzata da Ipsos sull'esperienza di acquisto nelle maggiori insegne fisiche e digitali.

L'indagine, condotta su un campione demoscopico, rappresentativo della popolazione italiana per genere, età e distribuzione geografica, ha un imprescindibile obiettivo: raccogliere informazioni complete, indipendenti e rappresentative sulle esperienze di consumo svolte nei negozi fisici o sui siti di e-commerce.

"Migliore Insegna è un esempio unico per ricchezza dei contenuti, ampiezza delle categorie, numerosità delle insegne indagate e solidità del campione raccolto - dichiara Ipsos. - Una fonte di informazioni cruciale per comprendere la relazione tra consumatore e insegna in un’ottica omnicanale e per cogliere i cambiamenti nella percezione e nello sguardo dei consumatori dopo oltre un anno di pandemia”.

Per realizzare l'indagine Migliore Insegna 2023 sono state effettuate 7000 interviste e sono state coinvolte 134 insegne in 24 settori merceologici differenti, valutate secondo oltre 50 parametri di interesse raccolti in cinque macrocategorie: Offerta, Punto vendita, Servizio, Personale, Sostenibilità.

“Ricevere il riconoscimento speciale di Migliore Sostenibilità 2023 è per noi un grande onore e una graditissima conferma che L’Erbolario viene identificato dai consumatori come un brand fortemente impegnato sul fronte della sostenibilità – aggiunge Franco Bergamaschi, fondatore del marchio cosmetico lodigiano. –  Con la recente evoluzione in Società Benefit abbiamo voluto riaffermare il nostro impegno per una cosmetica responsabile, sostenibile e inclusiva, perseguito fin dalle nostre origini nel lontano 1978. In quasi 45 anni di attività ne abbiamo dato prova in molti modi, per esempio decidendo di mantenere l’intera produzione nell’unica sede di Lodi, senza alcuna delocalizzazione, o ancora scegliendo di ottenere già nel 2002 la certificazione ambientale ISO 14001. Aggiungo anche che il nostro fabbisogno energetico viene soddisfatto solo con fonti rinnovabili (in buona parte attraverso il parco fotovoltaico aziendale da 977 kWp) e che per i nostri imballi selezioniamo carta certificata FSC® e materiali riciclati e riciclabili, preferibilmente da materie prime rinnovabili come la canna da zucchero”.

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