Se in passato il lavoro nei giorni festivi e pre-festivi ha rappresentato un momento di confronto tra le parti oggi, a causa della crisi economica provocata dalla pandemia, appare chiaro perché convenga a tutti rimanere aperti (soprattutto) nel fine settimana.
In merito alle chiusure dei centri commerciali nei giorni festivi e pre-festivi, il Presidente dell’Associazione che tutela gli interessi economici, sociali e professionali delle reti in franchising associate Italo Bussoli prende posizione: “Non c’è logica nell’accanirsi contro le riaperture dei centri commerciali nei fine settimana. Parliamo di un settore che comprende 1.200 poli commerciali con oltre 35.000 punti vendita al dettaglio e una forza lavoro stimata in 780.000 addetti. Il 40% dei consumi avviene all’interno dei centri che realizzano il 50% del loro fatturato durante il fine settimana”. A oggi non è stato riscontrato alcun focolaio nelle strutture, gli ingressi sono contingentati e le misure precauzionali sono estremamente accurate. “Ci auguriamo” – conclude Bussoli – “che entro questo fine settimana venga presa una decisione a favore della riapertura di tutti i centri del Paese. A rischio ci sono miglia di posti di lavoro”. Assofranchising chiede anche la partecipazione convinta dei sindacati dei lavoratori alla presa in carico di una crisi che potrebbe far perdere il lavoro a migliaia di persone.