Milano, 20 luglio 2016 - Assofranchising ritiene assolutamente fuorvianti e oltraggiosi per il settore gli accostamenti fatti a livello giornalistico tra il franchising ed eventi tragici e gravi quali i recenti attacchi terroristici.
L’Associazione Italiana del Franchising considera necessario sottolineare e ribadire come la natura del franchising non può assolutamente essere affiancata a fatti di cronaca di qualsiasi natura, ma che essa attiene unicamente a un ambito commerciale e imprenditoriale. Equiparare il franchising all’affiliazione ad una setta del terrore è inaccettabile.
Far riferimento al franchising e quindi all’affiliazione commerciale significa fare riferimento a precisi ambiti descritti chiaramente in ambito legislativo e di consolidate pratiche distributive che oggi coinvolgono oltre 50.000 punti vendita sul territorio italiano e quasi 200.000 addetti occupati, per un totale di oltre 23 miliardi di giro d’affari. A difesa dei suoi Soci, dell’intero settore e delle persone che quotidianamente si accostano al nostro mondo è pertanto imprescindibile un più attento e giusto utilizzo non solo del termine in sé, ma di quello che rappresenta.